Adotta una filarola

Adotta una filarola

 

In previsione del Natale, e quindi di conseguenza dei regalini natalizi, anche se quest’anno sarà completamente diverso, noi abbiamo comunque pensato di offrirvi qualcosa di speciale! 
Il progetto ADOTTA UNA FILAROLA è stato creato anche per far capire alle persone che non lo sanno, cosa c’è dietro ad una bottiglia di vino biologico, fatto con amore e con grazia.
Quello che noi vorremmo offrire, è appunto quello di “prestare” per un lasso di tempo predefinito un pezzettino del nostro prezioso vigneto, completamente biologico certificato, verrà affidato ad una persona, che se ne dovrà prendere cura come se fosse suo ed infine produrci il vino da portarsi a casa.
Gli step che abbiamo previsto sono questi 6:
– facciamo due chiacchiere insieme e scegliamo la filarola che più ti aggrada
– dalle un nome e fattela tua piantandoci fiori o semplicemente dandole tutto l’amore di cui ha bisogno
– prenditi cura di lei, con la giusta potatura e venendola a trovare quando più ti senti di aver bisogno di un abbraccio dalla natura (se hai bisogno noi possiamo aiutarti)
– in tempo di vendemmia, vieni a raccogliere i frutti che avete prodotto insieme
–  pigiamo i grappoli raccolti e facciamo un vino che più ti aggrada
– portati a casa le bottiglie prodotte insieme alla tua filarola
Inizialmente ti sembrerà un lavoro molto impegnativo, ma la realtà è che è molto più semplice di quanto pensi!
La Vite non ha bisogno irrigazioni o manutenzioni particolari, semplicemente un po’ di cura e di rispetto.
Siamo convinte che sarà un bel regalo per chi vorrebbe cominciare ad avvicinarsi al mondo del vino, oppure che chi è già appassionato, ma che purtroppo vivendo in città non se lo può permettere!
Per maggiori info, non esitate a contattare il numero 0523 868479  email : info@lusentivini.it

Vino Ortrugo

ORTRUGO

Caratteristiche generali dell’Ortrugo

L’Ortrugo è un vitigno a bacca bianca la cui coltivazione è tipica dell’Emilia Romagna, principalmente in provincia di Piacenza. Etimologicamente questo vitigno deriva dal nome “Altrugo” o “Artrugo”, citato nel Bollettino Ampelografico del Ministero dell’Agricoltura nel 1881; il nome probabilmente riconduce ad altre uve (“Altrughe”). Un tempo diffuso in tutta l’Emilia Romagna, un tempo lo si trovava in blend come uva da taglio mescolato ad altre varietà come la Malvasia bianca. Alcuni produttori appassionati tuttavia lo vinificano in purezza con ottimi risultati.

Il vitigno Ortrugo ha foglia grande e reniforme, trilobata o pentalobata; il grappolo è grande e conico, molto compatto e spesso alato. L’acido ha dimensioni medie, forma sferoidale e buccia pruinosa; è consistente e resistente, di colore giallo-verdastro e può presentarsi leggermente punteggiato.

Caratteristiche organolettiche

Dal vitigno Ortrugo origina un vino giallo paglierino brillante con riflessi verdastri, dal profumo delicato e finemente fruttato di acacia, mela verde, menta e biancospino; buon corpo, sapore sapido e caldo, leggermente frizzante e di ottima freschezza anche grazie al grado alcolico che raggiunge il 12{1155e627a50b209093ba6f52af5e4600ad8933b1464a8ff60ce501cd07b77002}. La spuma è fine e persistente e al naso e al palato spiccano note floreali. Buona la persistenza; nel retrogusto si assaporano note piacevolmente amarognole. Storicamente utilizzato per versioni frizzanti e spumanti, anche l’Ortrugo fermo di recente produzione merita l’assaggio. Vino sincero, l’Ortrugo è un vino da compagnia per occasioni informali ma anche a tutto pasto: il suo gusto secco, la struttura discreta e i profumi tenui si sposano perfettamente ad antipasti delicati e a piatti tendenti al dolce. Si consiglia il servizio a 8°C per degustare pienamente le peculiari caratteristiche organolettiche.

Storia del vitigno Ortrugo

Il vitigno Ortrugo è da sempre presente sulle colline piacentine, sin dall’epoca pre-cristiana; è uno dei pochi vini arrivati fino all’epoca moderna, dopo aver resistito a secoli di gelate e alle malattie importate dall’America. Viene citato per la prima volta nel 1818 da Bramieri con il nome di “altruga” cioè “altra uva”, indicando un nuovo vitigno usato soprattutto come uva da taglio. Il nome definitivo lo ottenne nel 1927, quando la sua denominazione attuale comparve sulla rivista “Italia Agricola”. Verso la metà del Novecento il vitigno sembrava essere stato perduto, ma il suo ritrovamento negli anni ’70 ha portato ad una serie di vinificazioni sperimentali che lo hanno accostato prima al Gutturnio e successivamente al Malvasia. Per molti anni il valore di questo vitigno non è stato riconosciuto, relegandolo a pochi ettari e mai vinificato in purezza, ma l’interessamento di alcuni viticoltori piacentini ha permesso di dare vita ad un vino bianco in purezza molto apprezzato nella regione ed anche all’esterno. In genere prodotto nelle versioni spumante o frizzante, negli ultimi tempi sono state sperimentate anche versioni ferme per venire incontro alle esigente di una clientela di più ampio respiro. Vino autoctono piacentino, a differenza di altri vitigni, l’Ortrugo appartiene pienamente alla tradizione emiliana ed è espressione della passione e della forza di volontà di pochi viticoltori che ne hanno intravisto le enormi potenzialità. Il vino fu riconosciuto nel 1984 e all’inizio degli anni Ottanta i vini in purezza Ortrugo hanno ottenuto la Denominazione d’Origine Controllata. Dal 2010 il disciplinare del vino contempla ufficialmente le versioni fermo, frizzante e spumante. Oggi viene coltivato esclusivamente nel piacentino dove rappresenta una delle varietà più importanti e conosciute.

Coltivazione dell’Ortrugo

Il sistema di coltivazione migliore per l’Ortrugo è il Guyot semplice, basso o doppio, oppure a cordone speronato; la potatura è mista. Il vitigno è vigoroso, ha maturazione medio-tardiva e produce abbondantemente e costantemente; prospera in terreni collinari poveri a medio impasto, argillosi e sabbiosi ma leggermente calcarei, nei quali riduce la produttività a favore però di una maggiore qualità del grappolo.

Abbinamenti gastronomici

L’Ortrugo è il vino classico della tradizione piacentina: si sposa bene con il pesce, sia in antipasto sia in secondo piatto caldo o freddo; esalta magnificamente i crostacei grazie alla leggera sapidità, ma si abbina anche con i classici tortelli con la coda piacentini, con affettati freschi tipici e con le crespelle. Ottimo anche con minestre di verdure, formaggi freschi e antipasti magri; notevole con trota salmonata, asparagi, ravioli di patate, ricotte fresche e sformati di erbe aromatiche. Da provare come ingrediente base per aperitivi e cocktail, accompagna bene tutti i menù leggeri grazie alla aromaticità moderata e alla versatilità.

grappolo-uva-3-ortrugo

Vinificazione

La vendemmia è rigorosamente manuale ed avviene solitamente nella prima decade di settembre; tutte le fasi di vinificazione in bianco avvengono a bassa temperatura controllata. Le uve vengono diraspate e pigiate e dopo una pressatura soffice il mosto separato dalle bucce è fatto criomacerare per 24 ore; segue la fermentazione con lieviti selezionati autoctoni in vasche a temperatura di 16-18°, con continuo batonnage per tenere in sospensione le bucce fini. Una leggera rifermentazione in bottiglia con metodo classico rifinisce e completa il vino. Prima dell’imbottigliamento, una lenta presa di spuma orizzontale che dura qualche mese esalta la freschezza e la fragranza del vino, donandogli nel contempo una gradevole vivacità sempre apprezzata all’esame organolettico.

Mini corso degustazione Olio Extra Vergine d’Oliva

Sabato 5 Marzo 2016

Dalle 10 alle 12 si svolgerà in azienda un mini corso dedicato a conoscere l’Olio Extra vergine d’Oliva.

La degustazione sarà guidata da Bruno Mottillo produttore di Olio Extra vergine d’Oliva Biologico a Larino (Molise).

Il suo olio monovarietale “Gentile di Larino” ha ricevuto la gran menzione al prestigioso Premio “Sirena d’Oro” di Sorrento, riservato agli oli Dop e Igp, ed è entrato tra i 138 oli premiati con tre foglie nella Guida del Gambero Rosso “Oli d’Italia” 2012.

Dopo il corso di degustazione sarà offerta una merenda a base  Pane Olio e Sale.

Costo del corso è di € 10

Prenotazione telefonica al nr. 0523 868479 oppure 348 72 46 487

 

Quattro passi tra vigneti e cantine

Maggio 2015

Torna l’atteso appuntamento delle passeggiate tra i vigneti, per conoscere i vini, i sapori e i panorami che le colline di Ziano Piacentino sanno offrire.

La giornata in cui è inclusa la nostra azienda è il 17 Maggio.

Il 1° ritrovo è previsto alle 10.30 presso la prima cantina del programma. Si comincia

con una visita nel cuore della cantina. Un ricco buffet accompagnato da vini locali

darà l’energia per iniziare la passeggiata verso il 2° ritrovo ove verrà servito un

sostanzioso assaggio di piatti tipici della zona. Si passeggerà in un tratto di campagna,

utilizzando sentieri sterrati, ma agevoli, adatti a tutte le età. Nel 3° ritrovo ci si

concederà qualche peccato di gola con i dolci abbinati ai vini delle cantine.

Alle 16 un servizio navetta per il recupero degli automezzi sarà a disposizione dei partecipanti.

Le prenotazioni si ricevono entro venerdì della settimana precedente alla data in programma.

Le escursioni saranno sospese in caso di mal tempo per l’impraticabilità dei sentieri. E’ consigliato un abbigliamento sportivo. I sentieri previsti nel programma hanno una durata per tratta di 30/60 minuti.

Per chiedere informazioni o prenotazioni  335 6403120 Marco- 3332997847 Alessio

per maggiori info www.prolocozianopiacentino.it

Donne Green

Domenica 8 Marzo 2015 ore 15

Ritrovo in azienda – Loc. Casa Piccioni 57 Ziano Piacentino

Una Camminata tra i vigneti,

Una boccata d’energia fresca e pulita,

Una merenda sana e naturale

Per un pomeriggio all’insegna del benessere!

Degustazione con i vini di Lodovica e non solo ….

Camminata nei vigneti con Antonia

Merenda con i salumi di Nicoletta

Tisana Con Angela addolcita con il miele di Laura

Tutto all’insegna di un pomeriggio tranquillo e rilassante

L’evento è aperto a tutti !!!

DiVinGustando si veste di Natale

Ritorna l’appuntamento con DiVinGustando  Domenica 14 Dicembre

Dalle 10  si inizia con la degustazione dei nostri vini a fermentazione naturale in bottiglia e all’assaggio di tanti prodotti artigianali.

Alle 13 assaggio risotto al “Mio Spumante 2010”

Alle 15.30 presentazione libro “Nuvole Fritte” del Dott. Emilio Maestri e assaggio del gnocco fritto

Con l’aiuto di Antonia del Centro Clà Clà aiuterà la personalizzazione delle vostre cassette natalizie con colori e  materiali di riciclo

“Angela” dell’Antica Erboristeria Trevisan proporrà la Tisana Bona di Piacenza

Vi aspettiamo!Divin Gustando

Quattro Passi tra Vigneti e Cantine 2014

Torna l’atteso appuntamento delle passaggiate tra i vigneti, per conoscere le aziende vinicole, per degustare i vini del territorio e la sua cucina.

Il 1° ritrovo è previsto alle 10.30 presso la prima cantina del programma. Si comincia

con una visita nel cuore della cantina. Un ricco buffet accompagnato da vini locali

darà l’energia per iniziare la passeggiata verso il 2° ritrovo ove verrà servito un

sostanzioso assaggio di piatti tipici della zona. Si passeggerà in un tratto di campagna,

utilizzando sentieri sterrati, ma agevoli, adatti a tutte le età. Nel 3° ritrovo ci si

concederà qualche peccato di gola con i dolci abbinati ai vini delle cantine. Un

servizio navetta per il recupero degli automezzi sarà a disposizione dei partecipanti.

Le prenotazioni si ricevono entro venerdì della settimana precedente alla data in programma.

Le escursioni saranno sospese in caso di mal tempo per l’impraticabilità dei sentieri. E’ consigliato un abbigliamento sportivo. I sentieri previsti nel programma hanno una durata per tratta di 30/60 minuti.

Per chiedere informazioni o prenotazioni  335 6403120 Marco- 3332997847 Alessio